Nel lontano 1979, Pippo Franco cantava “Mi scappa la pipì papà” e quel motivetto mi risuona nella mente ogni volta che ricevo una telefonata di questo tipo:
“La prego, mi deve aiutare... il mio cane è meraviglioso, è bravissimo, è dolcissimo ma...proprio non riesco a fargli capire che non può fare la pipì in casa, semmai solo sulla traversina”
Ne ricevo spesso, anzi spessissimo, da parte di proprietari inconsapevoli ma seriamente preoccupati e infastiditi da questo inconveniente.
Li ho definiti inconsapevoli...vediamo insieme di cosa
Cos'è la pipì per il cane
Oltre ad essere ovviamente un bisogno fisiologico, l'urina e la minzione hanno un altro significato nel mondo canino, come pure in altre specie animali.
L'urina è composta al 95% di acqua e per il resto di sostanze organiche e sali inorganici.
Senza scendere in dettagli biologici, mentre solo gli umani che hanno fatto studi dedicati riescono a dare un significato a quel 5%, tutti i cani riescono a leggerci informazioni precise.
La minzione è dunque uno strumento di comunicazione.
La comunicazione olfattiva o chimica
Il cane è un animale macrosmatico: possiede circa 225 milioni di cellule olfattive, contro i 5 milioni dell'essere umano. E' comprensibile quindi che la percezione del mondo e i canali di comunicazione usati da questa specie animale sono diversi da quelli della nostra specie.
La comunicazione olfattiva è volta alla percezione di sostanze chimiche volati: odori sociali e feromoni. Quest'ultimi comunicano informazioni sullo stato emozionale e fisiologico dell'emittente e sono escreti da differenti strutture ghiandolari distribuite nell'epidermide e nelle mucose attorno agli orifizi naturali.
Nella percezione e riconoscimento dei feromoni sembra essere maggiormente coinvolto l'Organo Vomeronasale, o Organo di Jacobson (nell'uomo è atrofizzato).
Si riconoscono feromoni di
adozione (legame du attaccamento madre - figli)
appagamento
identificazione
delimitazione territoriale
allarme
sessuali
L'emissione di urina (come pure di feci) costituisce un sistema di comunicazione che associa messaggi posturali e olfattivi, le MARCATURE, volto a comunicare:
stati emozionali
ruoli
intenzioni
La marcatura può comunicare:
status sociale
età
sesso
stato riproduttivo
Oltre al segnale chimico (urina) è importante DOVE, COME e QUANDO marcare (minzione): i cani danno importanza anche all'aspetto visivo, ad esempio dove depositare l'urina o raspare o guardare il cane o la persona a cui è destinato il messaggio.
La marcatura con l'urina può essere usata per varie strategie e tattiche comunicative, tra cui ad esempio come strategia possessiva su un luogo, di una persona o di un oggetto, oppure in senso competitivo come affermazione dello status sociale.
Dopo questa spiegazione della valenza comunicativa dell'urina e della minzione, seppur breve e veramente poco esaustiva, è evidente che tutto questo mondo comunicativo non può essere limitato su una traversina.
Abituare il cane a sporcare su un telo in casa non è compatibile con il suo etogramma , ovvero l'insieme dei comportamenti naturali che manifesta una determinata specie.
Può essere un'abitudine comoda per il cucciolo, che però mano a mano che crescerà si troverà in confusione trovandosi costretto ad espletare i bisogni fisiologici in quella che è la 'tana' del suo gruppo sociale, mentre in esterno dovrebbe espletare solo le funzioni comunicative della minzione.
Ecco che quando avrà qualcosa da dirci , per rivendicare attenzioni, ribadire uno status sociale o esprimere il possesso su qualcosa, si sentirà ancor più legittimato a farlo anche in casa.
Tuttavia è possibile che anche cani portati regolarmente in passeggiata per le deiezioni usino la marcatura di urina in casa per comunicarci qualcosa.
In entrambi i casi occorre ricordare che ci sta dicendo qualcosa relativo a :
stato emozionale
ruolo
intenzione
quindi è comunque espressione di un disagio o di uno squilibrio che il cane sta vivendo nel QUI e ORA. Ciò significa che possono iniziare a farlo anche cani adulti che non lo hanno mai fatto!
Personalmente posso riferire di un periodo in cui i miei cani maschi facevano a gara a chi battezzava più muri! Premessa che i miei cani non hanno mai visto una traversina, se non in vecchiaia avanzata o se gravemente malati, e sono sempre stati abituati a chiedere di uscire in giardino in caso di necessità. Cosa era successo? Era stato inserito nel gruppo sociale un cane anziano ma caratterialmente molto forte e poco sociale, quindi uno squilibrio di ruoli e stati emozionali. La soluzione è stata gestire meglio gli spazi, perchè l'arzillo vecchietto non poteva condividere gli spazi comuni: da quel momento sono stati tutti più sereni!
“Mi scappa la pipì” è quindi la punta di un iceberg che solo un professionista cinofilo può aiutarvi a d identificare e demolire per garantire a voi e al vostro cane la serenità di una relazione felice!